Grande partecipazione allo sciopero unitario indetto per oggi
Dipendenti in piazza per chiedere il legittimo riconoscimento del salario accessorie per il lavoro svolto, bloccato dal 2016. Superato oltre il 70% a livello nazionale, in città e provincia chiusi totalmente, gli uffici del Catasto, la Conservatoria, gli uffici dell’agenzia di Sant’Agata di Militello e di Taormina
Grande adesione, anche su Messina, allo sciopero indetto a livello nazionale per i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate per manifestare contro il mancato riconoscimento del salario accessorio a fronte dei grandi risultati che sono stati raggiunti sui luoghi di lavoro da parte del personale. La manifestazione odierna, che anche a livello locale ha raggiunto un notevole grado di partecipazione, in linea con quanto avvenuto in tutto il territorio, giunge a seguito delle tre giornate di assemblee organizzate nelle sedi Messina e provincia al fine di discutere della problematica in oggetto con tutto il personale interessato.
Inutile e tardivo il tentativo messo in atto da parte dell’Amministrazione centrale dell’Agenzia delle Entrate, di indire per questa mattina, ovvero in concomitanza allo sciopero, un incontro per discutere del salario limitatamente al Fondo del 2016, senza considerare tutti i problemi relativi agli anni successivi, nonché sulle progressioni economiche relative al 2019.
Per il segretario della FP CGIL Francesco Fucile e per il responsabile del dipartimento Funzioni Centrali RSU Sergio Fucile, il riconoscimento del salario accessorio ai dipendenti, oltre che riguardare un aspetto strettamente economico, si traduce nella possibilità di ridare diritti e dignità ai dipendenti in merito allo svolgimento del proprio lavoro.