Solo un confronto frequente e fattivo nell’ambito del vigente sistema di relazioni sindacali, può scongiurare quanto accaduto negli anni passati, ovvero l’artificiosa confusione che genera il blocco del percorso di stabilizzazione
Si è tenuta ieri, presso l’aula consiliare del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, una partecipata assemblea del personale contrattista su richiesta delle RSU del Comune. L’Amministrazione comunale, nella persona Sindaco, ha ribadito che si stanno perfezionando tutte le procedure conducenti alla stabilizzazione di questo personale, anche sulla scorta delle indicazioni avute dall’incontro che si è svolto a Roma con i funzionari della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali.
«La FP CGIL, come peraltro già più volte dichiarato – affermano il segretario generale Francesco Fucile e le RSU – invita l’Amministrazione ad un fattivo confronto e all’attivazione di un tavolo tecnico permanente che possa ricondurre la comunicazione ai lavoratori nell’alveo della giusta e attendibile informazione». Per la Funzione Pubblica, infatti, la grande rilevanza degli argomenti in questione e l’importante platea di lavoratori che attendono una risposta, meritano un’attenzione particolare. Ciò soprattutto in considerazione del fatto che il Comune è in fase di riequilibrio economico-finanaziario, e che le normative di riferimento e il sistema dei controlli centrali potrebbero ingenerare maggiore confusione di quella che già esiste.
«I lavoratori del Comune di Barcellona, nelle loro diverse tipologie contrattuali di appartenenza (tempo indeterminato, tempo determinato, Asu), meritano tutti un alto livello di attenzione – concludono Fucile e le RSU -, e per la FP CGIL è importante che, diversamente da come invece avvenuto in passato, non si creino conflitti tra platee diverse di lavoratori. E’ proprio per questo che riteniamo indifferibile l’attivazione di un tavolo tecnico permanente, nel rispetto del vigente sistema di relazioni sindacali, che possa finalmente addivenire ad un giusto punto di sintesi che meritano tutti i lavoratori. »