Giudichiamo un come un pericoloso passo verso la rescissione dei contratti la proroga di soli due mesi decretata dal Sindaco Metropolitano Cateno De Luca che fa seguito a quella di quattro mesi adottata a fine 2018.
L’atteggiamento della Città Metropolitana è sconcertante: mentre le altre ex province, in analoghe o peggiori condizioni finanziarie, hanno messo in sicurezza i lavoratori fino al 31.12.2019, solo a Messina si assiste ad uno stillicidio di provvedimenti che giudichiamo ingiustificato e offensivo nei confronti dei 95 lavoratori.
Nel decreto adottato oggi si sollevano infatti dubbi in merito alla copertura finanziaria da parte della Regione (a fronte invece di una specifica dichiarazione pervenuta a Palazzo dei Leoni da parte del competente Dipartimento delle Autonomie Locali nella quale testualmente si legge “sono state fornite ampie assicurazioni agli enti in precarie condizioni finanziarie circa la copertura della spesa delle proroghe”) e si continua a ventilare la possibilità di transito alla RESAIS che le scriventi OO.SS. hanno sempre osteggiato ed al quale proprio ieri il Consiglio dei Ministri ha posto fine impugnando le relative norme contenute nella legge di bilancio regionale.
Un atteggiamento che appare in netto contrasto con la volontà, dichiarata a parole, di garantire il futuro occupazionale dei dipendenti.