La Funzione pubblica della CGIL non ritiene possibile che i dipendenti, contrattualizzati a 18 ore, non abbiano ancora ricevuto la retribuzione relativa al mese di marzo per il lavoro svolto
«In occasione del tavolo tecnico tenutosi lo scorso 30 aprile presso la Città Metropolitana, si è discusso, tra le tante cose, delle migliore da apportare nei prossimi bandi per la gestione dei servizi di ASACOM e AIPT. Spiace però dover constatare che un miglioramento non potrà essere realmente possibile fin quando non verrà garantito il primo e sacrosanto diritto dei lavoratori, quello allo stipendio. Esattamente come sta accadendo ai dipendenti impiegati nel servizio di Assistenza e Comunicazione nelle scuole superiori di Messina e provincia gestito dalla cooperativa Genesi». Questo il commento del segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile e della componente di segreteria, Elena De Pasquale, di fronte alla situazione di difficoltà che stanno affrontando i dipendenti ASACOM, contrattualizzati a 18 ore. «Partendo dal presupposto – affermano i rappresentanti sindacali – che non tutti i lavoratori riescono ad essere retribuiti per 18 ore effettive, in quanto il pagamento è legato alla presenza dell’utente, che in alcuni casi può capitare si assenti anche per lungo periodo, va da sé che non riuscire a percepire in tempo neanche quel poco che si è riuscito a maturare, rende tutto davvero paradossale. A breve saranno già due le mensilità arretrate, il che significa, visto che la scuola terminerà ad inizio giugno, che i lavoratori rischiano di non percepire alcuno stipendio se non a fine servizio, e ciò è davvero inaccettabile». Soprattutto in considerazione del fatto che l’art. 10 delle Capitolato d’appalto alla voce “Obblighi dell’appaltatore”, prevede appunto l’obbligo, in capo alla cooperativa aggiudicataria del servizio, “a corrispondere ai lavoratori la retribuzione, alle scadenze previste dal CCNL vigente, osservando tale adempimento a prescindere dall’avvenuta corresponsione delle spettanze dei pagamenti da parte dell’ente appaltante” La Funzione Pubblica della CGIL invita quindi la cooperativa Genesi a saldare quanto necessario nel più breve tempo possibile.