I Comuni del territorio stanno sfidando le norme che presiedono alla negoziazione. Le risorse del trattamento accessorio non sono una concessione delle Amministrazioni
Si è tenuta nei giorni scorsi, a Giardini Naxos, una partecipatissima assemblea alla presenza del coordinatore nazionale FP CGIL degli enti locali, Alessandro Purificato e dei segretari generali della FP Messina e FP Catania, rispettivamente Francesco Fucile e Salvatore Cubito, in occasione della quale gli RSU e i delegati FP CGIL della città di Messina e della zona ionica e della FP CGIL Catania, hanno espresso tutte le criticità riscontrate nei posti di lavoro a causa della mancata applicazione di quanto previsto dal CCNL.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi più importanti in merito alla contrattazione decentrata e per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro 2019-21. I vari delegati dei posti di lavoro hanno presentato al coordinatore nazionale le principali difficoltà che si riscontrano negli enti rispetto alla esigibilità dei Contratti Collettivi Decentrati Integrativi (CCDI) e alle rivendicazioni per il pagamento degli istituti contrattuali del CCNL. Il segretario della FP di Messina ha delineato un quadro complessivo della situazione sul territorio dell’area ionica e della città di Messina, con punti di caduta molto problematici soprattutto con riferimento a Comuni che da più di cinque anni non avviano la trattativa per l’applicazione del contratto decentrato. «La presenza della FP CGIL sul territorio – ha affermato Fucile – cerca di porre rimedio a tale stato di cose, nonché a questa evidente negazione dei diritti ai lavoratori, ma senza il supporto di una normativa nazionale che renda tali diritti rivendicabili con forza, è chiaro che tutto sarà più difficile. A tal proposito, la Funzione Pubblica CGIL di Messina sta predisponendo un dettagliato dossier che metterà in evidenza la situazione di tutte quelle Amministrazioni in cui l’avvio della contrattazione decentrata è ferma».
L’assemblea si inserisce nel quadro più generale degli interventi formativi ed informativi sul territorio che la FP CGIL Nazionale ha avviato per giungere, sempre più capillarmente, nei singoli posti di lavoro. Solo attraverso il contributo dei dipendenti all’elaborazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL19-21, infatti, si potranno migliorare e risolvere i problemi che in questi anni hanno attanagliato i singoli Comuni per il rinnovo dei CCDI. Molti gli interventi dei dipendenti che denunciano anni di mancati rinnovi dei contratti decentrati e della costituzione dei fondi per il trattamento accessorio. I lavoratori hanno chiesto ai vertici del sindacato in fase di trattazione nazionale di insistere per ottenere norme che garantiscano maggiormente il diritto ad aver il salario accessorio, norme che impongano agli enti di istituire il fondo per il trattamento accessorio e avviare la contrattazione per il CCDI entro tempi certi e non derogabili.