Nel corso del confronto tenutosi ieri a Casa Serena, i rappresentanti sindacali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno posto all’attenzione dei membri del Cda una serie di problematiche riguardanti la gestione dei servizi ed hanno invitato la MSC mantenere fede all’impegni presi al fine di normalizzare il funzionamento dell’Azienda
E’ stato un lungo pomeriggio di confronto quello tenutosi ieri presso Casa Serena tra i componenti del CdA della Messina Social City e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, rispettivamente Francesco Fucile, Calogero Emanuele, Laura Strano. I sindacati, facendosi portavoce degli interessi dei lavoratori che in questi mesi di frenetico avvio della MSC hanno lamentato diverse problemi sia con riferimento al profilo della programmazione del lavoro, che con riferimento alle buste paga, hanno sottoposto all’attenzione del Cda numerose questione. Partendo dall’annosa e complessa questione relativa al riconoscimento degli scatti di anzianità in busta paga « che ancora non sono stati riconosciuti ai lavoratori né dalle cooperative – affermano Fucile, Emanuele e Strano – né dall’Azienda. Non riteniamo accettabile che i dipendenti, a causa di anni di mala gestione, non si vedono ancora riconosciuto quanto meritano ed ecco perché chiediamo che il riconoscimento massimo dei 5 scatti maturati e non corrisposti, avvenga attraverso un accordo in sede protetta». Capitolo altrettanto delicato quello relativo alla urgente necessità di predisporre un regolamento di organizzazione e gestione del personale«che dovrà precedere il regolamento disciplinare, al fine di definire organico, mansionario, carichi di lavoro, criteri di mobilità interna». Sulla spinosa questione della longa list, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL ritengono prioritaria e non più differibile la pubblicazione delle graduatorie suddivise per diversi profili professionali «al fine di dare risposte concrete, e non fare promesse aleatorie, ai lavoratori esclusi transito che oggi si trovano in stato di disoccupazione o peggio privi di qualsiasi ammortizzatore sociale». Nello specifico poi, riguardo il profilo ASACOM i sindacati hanno chiesto formalmente chiesto al CdA di «fornire alla società che si sta occupando di valutare i curricula e stilare le relative graduatorie, tutte le informazioni riguardanti la qualifica del profilo professionale di Assistente all’Autonomia e Comunicazione». Riguardo la gestione della Casa di Vincenzo, argomento per cui i sindacati avevano richiesto molteplici spiegazioni e chiarimenti, il Cda ha informato che la gestione è stata affidata a personale competente, selezionato a seguito di interpello interno, e ciò consentirà una migliore gestione del servizio. L’azienda ha inoltre comunicato l’unificazione sperimentale dei servizi SAD e SADHe il prossimo avvio di percorsi di formazione del personale . Sembra essere ormai prossima anche la nomina del direttore generale e la predisposizione del primo bilancio dell’Azienda. «Nel prendere di quanto discussione nel corso del tavolo – concludono FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – verificheremo la funzionalità e la praticabilità del percorso tracciato, vigilando sulla concreta realizzazione e sul rispetto degli impegni, riservandoci di apportare ulteriori contributi al fine di normalizzare il funzionamento dell’Azienda, consci che ancora il lavoro è tanto e la strada è lunga».