Nella comunicazione inviata al Prefetto Librizzi, la Funzione Pubblica CGIL chiede che all’incontro vengano invitati a partecipare, oltre le organizzazioni sindacali, la Città Metropolitana, i Comuni di residenza degli alunni disabili e le rispettive famiglie
Un tavolo prefettizio in cui ogni soggetto invitato a partecipare metta nero su bianco i diversi punti di vista e le criticità della questione, per poi riuscire però a fare una sintesi ed individuare un’adeguata soluzione per risolvere il problema legato al mancato avvio del servizio trasporto nella zona dei nebrodi. E’ questo il senso della proposta formulata dalla FP CGIL e già inviata al Prefetto Carmela Librizzi per l’immediata ed urgente convocazione del suddetto tavolo di confronto. «La strada che, gioco forza, ha messo in pratica la Città Metropolitana pur di garantire un servizio essenziale ed obbligatorio per legge – afferma la FP CGIL – sta determinando non pochi problemi a quelle famiglie che, secondo quanto stabilito, devono farsi carico del trasporto dei figli a scuola ottenendo il rimborso per i chilometri percorsi. Altrettante difficoltà, pur se di altra natura, la stanno vivendo quei lavoratori che l’anno scorso ricoprivano il ruolo di autisti nell’ambito del servizio appaltato dall’Ente Metropolitano, e quest’anno invece sono “rimasti a piedi”. In considerazione di ciò, riteniamo necessario e non più rinviabile, un confronto che metta insieme tutti gli attori, istituzionali e non, al fine di ripristinare la “normalità” del servizio».