In riferimento a casi specifici, già verificatisi all’interno della MSC, di operatori socio- sanitari che l’Azienda ha deciso di esonerare, cautelativamente, dai turni di lavoro,nonostante questi fossero venuti a stretto contatto con soggetti positivi al COVID 19, questa O.S., al netto di quanto previsto dalla norma, ritiene tale scelta decisamente pericolosa ed inopportuna.
Ciò in considerazione del fatto che la MSC, pur se all’interno del sistema normativo vigente, non mette in atto alcuna attività di monitoraggio quale (a titolo esemplificativo):
- – Rilevazione anamnestica di sintomi da covid 19 a cadenza quotidiana;
- – Effettuazione tampone nasofaringeo per ricerca di antigene virale al giorno 0 e
giorno 5, in aggiunta a test molecolare al 10 decimo giorno;
- – Utilizzo di mascherine FFP2 in luogo delle mascherine di stoffa che attualmente
vengono distribuite agli operatori.
Appare quindi evidente come, al di là di quanto stabilito dalle norme, sarebbe anche auspicabile che un’Azienda come la MSC, sia in considerazione dell’elevato numero di personale, sia e soprattutto alla luce della fragilità di molti degli utenti che vengono assistiti, metta in atto delle prassi che, adesso più che mai, possano realmente scongiurare lo scoppio di nuovi focolai e quindi di una conseguente diffusione del contagio COVID19.