Si è svolto il previsto incontro con l’Assessorato Famiglia che segna l’inizio della ripartenza del confronto su questa questione che si trascina irrisolta da anni.
L’approvazione in Giunta del Disegno di Legge di riforma delle IPAB e della loro trasformazione in ASAP (Aziende pubbliche di Servizi alla Persona) e la proposizione di un protocollo d’intesa per consentire la riqualificazione ed un processo di mobilità verso le ASP Siciliane sono, senza dubbio, fatti positivi e rilevanti cui guardiamo con fiducia.
Fiducia e condivisione non ammettono ulteriori fughe in avanti.
Per questo, ad inizio riunione, abbiamo contestato la gestione mediatica della vicenda dell’IPAB di Acireale e preso atto con soddisfazione del chiarimento offerto ovvero che, ovviamente, la soluzione prospettata per l’Oasi Cristo Re di Acireale riguarderà tutte le IPAB Siciliane.
A tutti i Lavoratori delle IPAB Siciliane, tra nuova Legge e protocollo, riteniamo debbano essere offerti continuità occupazionale e reddito da troppo tempo negati e per questo come FP CGIL SICILIANA ci riteniamo mobilitati a proseguire il confronto con le forze politiche all’ARS e col Governo.
Abbiamo, altresì, denunciato come il famoso “ristoro finanziario” per i Lavoratori delle IPAB (consistente in 6 mensilità) che avevamo richiesto in piena pandemia e che non è mai stato corrisposto, continua a non esserlo ed abbiamo chiesto che si intervenga per modificare l’art.102 della Legge di Stabilità 2021 e si definisca la platea dei beneficiari che per Noi debbono essere tutti i Lavoratori Dipendenti delle IPAB.
Restano sul tappeto questioni complesse ed enormi (come ad esempio l’enorme contenzioso contributivo e salariale) per il quale occorre formalizzare un tavolo tecnico operativo tra le Organizzazioni Sindacali e l’Assessorato che, come fatto per gli ASU, abbia la capacità di trovare le soluzioni condivise possibili.
Su tutto questo come FP CGIL SICILIA rimarremo vigili e spingeremo in direzione delle soluzioni che ridiano futuro e certezze ai Lavoratori ed alle loro famiglie che aspettano da troppo tempo e vogliono soltanto che non si perda altro tempo prezioso.