Con la presente questa O.S. intende condannare l’atteggiamento di totale disinteresse mostrato dall’Azienda Messina Social City rispetto alla situazione di totale disorganizzazione che regna all’interno della Casa di Riposo Casa Serena. Un luogo che, nelle affermazioni e nelle intenzioni del Direttore Generale, dott. Carmelo Sferro, dovrebbe diventare una sorta di “hub del sociale”, ma che invece, nella realtà dei fatti, è una struttura letteralmente allo sbando.
Sono ben quattro le note inviate negli scorsi mesi all’attenzione dell’Azienda sulla questione Casa serena, (nota prot. n°15 del 10-1-2021; nota prot. n° 202 del 26-3-2021; nota del 24-5-2021; nota prot. n°477 del 20-7-2021), affinchè i vertici della MSC facessero chiarezza sulle modalità di gestione della struttura, dove ormai da troppo tempo, insistono dei profondi e preoccupanti vuoti di carattere organizzativo di cui i lavoratori non possono più farsi carico.
Nelle succitate note, una delle quali successiva ad un incontro avuto con il CdA della Messina Social City, la FP CGIL ha chiesto informazioni precise sull’organizzazione del lavoro all’interno di Casa Serena, con specifico riferimento agli standard relativi alpersonale impiegato rispetto al numero di ospiti presenti, suddivisi per i diversi profili professionali necessari allo svolgimento dei servizi previsti.
Purtroppo, però, come pare essere ormai abitudine di codesta Azienda, tale richiesta è rimasta lettera morta, ed ecco che oggi, a distanza di quasi un anno (la prima nota è stata inviata nel Gennaio 2021), da quando la FP CGIL ha acceso i riflettori sulla gestione di Casa Serena, non vi è ancora nessuna risposta.
La FP CGIL proclama quindi lo stato di agitazione dei lavoratori, riservandosi, in caso di mancati interventi, l’attivazione delle procedure di raffreddamento propedeutiche allo sciopero del personale.