Si è svolto oggi l’incontro richiesto dalla FPCGIL sul Piano Triennale del Fabbisogno 2021/23 per affrontare le criticità che avevamo già rilevato sul piano adottato.
Per la FPCGIL dopo la revoca richiesta del precedente piano del fabbisogno approvato, che aveva destato molte proteste per le illegittimità rilevate, ci aspettavamo una decisione che tenesse conto di tutte le istanze già formulate ma invece nulla.
Alla presenza dell’Assessore al Personale, del Segretario Generale e del Ragioniere Generale si è svolta una discussione ampia e da parte dell’Amministrazione si è voluto giustificare le scelte adottate nel Piano Triennale del Fabbisogno 21/23 riservando solo al personale part time della Polizia Municipale e Tecnici la ricontrattualizzazione a 30 ore settimanali e senza prevedere alcuna progressione di carriera per il personale interno.
La FPCGIL ha chiarito che la priorità è rappresentata da un progetto di ricontrattualizzazione per tutto il personale part time, dalla pianificazione di un piano sostenibile di progressione verticale e in particolare dall’avvio immediato del tavolo negoziale per la definizione dei CCDI dal 2018 ad oggi.
I dipendenti aspettano da troppo tempo risposte certe e 4 anni di contrattazione decentrata arretrata non sono più sostenibili. Il quadro normativo e contrattuale è e sarà in continua evoluzione e farsi trovare impreparati con un Comune in situazione di stallo non è certo da auspicare.
Il Comune ha sicuramente necessità di risorse umane nuove ma le rivendicazioni dei dipendenti su integrazione oraria e riqualificazione non possono essere in secondo piano.
Abbiamo fatto delle proposte precise all’Amministrazione ed in particolare abbiamo chiesto:
1) Prevedere oltre alla ricontrualizzazione a 30 ore del personale della Polizia Municipale e dei Tecnici un piano che preveda l’integrazione oraria per il restante personale part time tenendo in considerazione le economie derivanti dalle cessazioni del personale e la previsione di ulteriori ricontrattualizzazioni con un accordo che preveda per ogni cessazione a 36 ore da 4 a 6 ricontrattualiazzioni nel rispetto del plafono di 270 posti previsti nella dotazione organica rideterminata;
2) Pianificare eventuali possibili riqualificazioni del personale interno
3) Approvare con tempestività il CCDI normativo e le contrattazioni economiche dal 2019 al 2021 con una particolare attenzione alla previsione di un Piano di progressioni orizzontali per tutto il personale