Ancora una volta dobbiamo dar corso alle legittime lamentele dei lavoratori per la grave carenza di TSRM nella U.O.C di Radiologia di codesta Azienda, situazione facilmente prevedibile e da noi più volte rappresentata.
Un’azienda sanitaria ha fra le sue funzioni basilari la programmazione, nell’accezione più ampia del termine, senza la quale si naviga a vista e ciò risulta inammissibile.
E dire che codesto management ha manifestato il proprio disappunto per la nostra mancata approvazione della pianta organica: forse, oggi ne comprende le motivazioni che risiedevano e risiedono nella esiguità della previsione rispetto a ciò che si deve garantire.
Dicevamo programmazione perché non è accettabile sostenere che la carenza dipenda da improvvise assenze per pensionamento o altro, in quanto i pensionamenti sono monitorizzati (o dovrebbero esserlo) e le altre assenze, per la gran parte, sono sacrosanti diritti dei lavoratori che in fase di predisposizione delle piante organiche debbono essere tenute in considerazione.
Inoltre, recentemente, l’azienda ha investito importanti risorse per il rinnovamento del parco macchine in radiologia ma a questo non è seguita un’adeguata programmazione di assunzioni di personale per far funzionare le apparecchiature: ci si è limitati al solito progetto obiettivo per “mettere qualche pezza”, utilizzando, di fatto, il fondo dei lavoratori quale unica soluzione, consapevoli che comunque le macchine pesanti restando ferme diventano oltre che improduttive, onerose.
È risaputo che la diagnostica per immagini è il motore di un ospedale, ed il rallentamento della sua attività si riverbera negativamente sull’intero percorso terapeutico assistenziale, con ricadute economiche notevoli, per cui è prioritario dotarla delle risorse umane necessarie al buon funzionamento: spiace constatare, invece, come ci si è concentrati ad individuare infermieri da adibire a funzioni di coordinamento in un settore, la radiologia, che non prevede questa figura nella dotazione organica e, ancor più grave, prevedere un incarico dirigenziale senza che questo sia previsto nella pianta organica, consumando una quota di massa finanziaria assunzionale che potrebbe essere usata per assumere TSRM, come se la soluzione delle carenze passasse da incarichi apicali e non da assunzioni di professionisti.
Si ribadisce che la carenza della figura professionale in questione è aggravata, inoltre, dalla gestione dell’attuale emergenza pandemica Covid 19, che per procedura aziendale, prevede l’utilizzo contemporaneo di due tecnici, per cui è evidente che non è sufficiente garantire un servizio h24, l’aumento esponenziale dei carichi di lavoro e del rischio clinico genera inevitabilmente uno stress psicofisico nel personale rimasto in servizio.
Pertanto, la scrivente Organizzazione Sindacale, chiede con urgenza il reclutamento di personale TSRM da destinare alla U.O.C. in oggetto.