Lo scorso 16 marzo, questa O.S., a seguito di assemblea svoltasi con i lavoratori della Messina Social City, ha proclamato lo stato di agitazione del personale, avviando le contestuali procedure di raffreddamento in sede prefettizia. Ciò al fine di rivendicare il diritto dei lavoratori che utilizzano il mezzo proprio per ragioni di servizio, a poter beneficiare della copertura delle relative spese carburante e usura mezzo. Tale richiesta, come si ricorderà, si contestualizzava nel momento dell’improvvisa impennata nel prezzo del carburante, dovuto alla scoppio della guerra in Ucraina, che ha fatto letteralmente schizzare i costi alle stelle, con un aggravio non indifferente, e soprattutto diretto, nelle tasche dei lavoratori. Spiace purtroppo constatare che a distanza di 4 mesi, la situazione è rimasta immutata, anzi peggiorata sotto il profilo sociale ed economico, ed i lavoratori continuino a pagare di tasca proprio l’utilizzo del mezzo per ragion di servizio.
Di fronte, dunque, alla condizione difficoltà che interessa il Paese, il governo, con l’articolo 2 del decreto legge 21 marzo 2022, n°21, ha previsto la possibilità di erogazione, da parte dei datori di lavoro del settore privato, di un bonus carburante, del valore di 200 euro, nei confronti dei lavoratori.
Alla luce di ciò, considerando che tale misura potrebbe essere erogata, a titolo appunto di bonus, a tutti i dipendenti della MSC, prescindendo dall’eventuale utilizzo del mezzo proprio, si chiede la possibilità di avviare un confronto concreto sul tema, finalizzato alla sottoscrizione di un accordo aziendale, tenendo conto di quanto riportato anche nella circolare n°27/E diramata dall’Agenzia delle Entrata nella giornata del 14 luglio 2022 (in allegato).