Il comunicato stampa dell’Assessora Musolino e la diretta FB del 12 gennaio danno la misura del clima che si respira negli uffici comunali.
La FP CGIL intende replicare all’Assessora Musolino che travolta da un delirio social riesce a rappresentare all’opinione pubblica uno stato dei fatti non rispondente puntualmente alla realtà.
Forse sarebbe il caso, dichiara il Segretario Generale della FP CGIL Francesco Fucile, che l’Assessora esca dalla sua bolla social e dedichi maggiormente il suo tempo alle importanti deleghe che il Sindaco ha ritenuto opportuno assegnarle.
Preliminarmente riteniamo di apprezzare il fatto che la Musolino ha deciso con un piccato e inopportuno comunicato stampa di rispondere unicamente alla FP CGIL, nonostante analoghe note siano state inviate anche da altre OO.SS., ma siamo costretti ad una replica ricordandole che le relazioni sindacali sono uno strumento improntato alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti.
Nel merito della nostra denuncia, che confermiamo in toto, al netto degli interventi di sanificazione effettuati il Sabato 8 Gennaio e ovviamente non comunicati alle OO.SS. per la dovuta informazione, né ai dipendenti, ribadiamo all’Assessora che nessun tipo di attenzione è stata riservata dall’Amministrazione Comunale sulle misure di contenimento per la recrudescenza della fase pandemica, nonostante i numerosi casi di positività all’interno degli uffici comunali e del focolaio della Polizia Municipale.
Per capirci con il linguaggio amato dall’Assessora: poco si faceva prima e poco si è fatto sino alla nostra denuncia; nonostante l’attivazione del COC e delle relative dirette FB che a quanto pare non riguardano l’emergenza pandemica negli uffici comunali e i relativi dipendenti in servizio. A prova di ciò il 13 Gennaio, giorno successivo al comunicato stampa FP CGIL e della diretta FB, il dirigente della Polizia Municipale, ing. Francesco Ajello, trasferiva su indicazione del Direttore Generale 2 ispettori della PM al servizio di Palazzo Zanca con la seguente motivazione: ”per poter effettuare i controlli circa il possesso del Green pass rafforzato“. A ciò si aggiunga la disposizione sempre del 13 Gennaio a firma del Direttore Generale il quale per conclamate esigenze di servizio dovute a carenza di personale ed al fine di scongiurare un’interruzione di pubblico servizio ha disposto il trasferimento di una dipendente dalla VI alla V Circoscrizione per 2 giorni settimanali.
Se tutto quanto sopradetto non fosse sufficiente a supportare i contenuti della nostra denuncia e a confutare quanto dichiarato dall’Assessora Musolino che ha definito i nostri rilievi “faziose accuse”, rappresentiamo, inoltre, che venerdì 14 Gennaio presso la VI Circoscrizione circa il 50% del personale assegnato è risultato positivo al COVID e che a tutt’oggi nessuna sanificazione dei locali è stata effettuata.
Forse sarebbe il caso per rispondere alle accuse mosse dall’Assessora alla FP CGIL che la stessa facesse un giro tra gli uffici per avvertire direttamente la percezione che i dipendenti hanno delle misure di sicurezza attivate dall’Amministrazione e che sentisse, nella qualità di Assessora con delega al personale, dalla viva voce dei diretti interessati quale stato di sofferenza c’è all’interno degli uffici per la grave carenza di personale.
Ma fare propaganda affermando che tutto è a posto non può che ricordarci il management dell’ASP cittadina che non riconosce mai i disservizi nella propria gestione della fase pandemica.
Sarebbe stato più semplice riunire in un confronto tutte le OO.SS. che hanno ritenuto di intervenire sull’argomento, con i relativi RLS, ma questo sarebbe stato produttivo, efficace e poco propagandistico per cui l’Assessora neanche l’ha preso in considerazione.
Proprio perché teniamo fede a quei principi che prima abbiamo sottolineato ricordiamo sempre all’Assessora, che non fa altro che sproloquiare sulla perfezione e precisione della sua attività, che in data 23.12.2021 in Prefettura aveva preso un impegno alla convocazione delle parti sindacali per un tavolo tecnico sulla PM e su questo impegno le OO.SS hanno sospeso lo stato di agitazione.
Ovviamente nessun incontro è stato convocato, né gli altri impegni che aveva direttamente assunto sono stati mantenuti con ciò determinando la riapertura dello stato di agitazione in sede prefettizia.
La CGIL, infine, reitera la richiesta di attivare, ove possibile, lo smart working, così come previsto dall’ultima circolare sul lavoro agile Brunetta-Orlando “Usare al meglio la flessibilità già consentita dalle regole vigenti, utilizzando ogni strumento utile a diminuire le possibilità del diffondersi del virus”.