Con la presente, la FP CGIL, intende porre all’attenzione di codesta Azienda le preoccupazioni, già verbalizzate in occasione dell’incontro dello scorso 10 gennaio con il sindaco Federico Basile, l’Assessore alle politiche sociali, Alessandra Calafiore e i vertici della Messina Social City, rispetto agli effetti che avrebbe determinato la riapertura della piattaforma relativa all’Avviso di selezione per esigenze temporanee, pubblicato nel mese di agosto.
Nell’incontro in questione, la scrivente, dichiarava: “La FP CGIL prende atto della proposta di intervento correttiva sulle modalità attuative del bando di selezione per l’assunzione per esigenze temporanee con cui si intende avviare un processo di soccorso amministrativo per le posizioni non validate e procedere all’aggiornamento delle graduatorie con la valutazione del criterio del servizio prestato solo in funzioni attinenti al profilo per cui si partecipa. La FP CGIL ritiene che la decisione dell’Azienda di procedere in tal senso possa creare ulteriori criticità”.
La suddetta dichiarazione riportata a verbale, alla luce degli importanti malfunzionamenti che sono stati riscontrati sin dal primo giorno di apertura della pittaforma (le 00.00 del 6 febbreio 2023) e che la FP CGIL ha prontamente segnalato all’Azienda con prove video, appare, purtroppo, ancor più “significativa”.
La scrivente, nel ritenere opportuno che, alla luce dei problemi tecnici evidenziati, sia necessario, che tutti i candidati, anche coloro che hanno presentato validazione nei primi due giorni, eseguano nuovamente la procedura, chiede poi di sapere, non essendo possibile, almeno secondo quanto visionato in piattaforma prima del “down”, effettuare alcuna specifica rispetto ad “attestazioni di servizio specifiche”, “abilitazioni”, “patenti”, ecc…, se in fase di esame delle istanze da parte delle commissioni, sarà effettuato un distinguo dei punteggi e non una sommatoria degli stessi, cioè: chi ad esempio si è candidato come osa, oss ed autista, alla voce della graduatoria “punteggio attestati di formazione”, si vedrà conteggiati 15 punti derivanti dalle certificazioni osa, oss, e, ad esempio, patente cqc, o diversamente nel profilo osa verranno calcolati i 5 punti, in oss 5 e per la patente altri 5?
Si comprende bene come tale aspetto, in considerazione delle nuove modalità di calcolo delle esperienze lavorative che l’Azienda ha deciso di porre in essere e che, ribadiamo, saebbe stato necessario specificare nel mese di agosto e non certo a distanza di quasi 5 mesi, se non altro per ciò che si determinerà in termini di non conferme dei punteggi e quindi di assunzioni, diventa dirimente rispetto al posizionamento che ciascun candidato potrebbe ottenere nei vari profili per cui si è candidato. La non suddivisione dei punti relativi alla certificazioni “abilitanti”, potrebbe infatti portare alla definizione di graduatore “drogate” da punteggi non corretti.
Si chiede inoltre di sapere se l’accesso alla piattaforma sia “abilitato” anche a coloro che finora hanno rifiutato chiamate per incarichi lunghi (ovvero superiori ai 180 giorni) nei vari profili in cui si sono candidati, o se invece, ciò non sia possibile. Nel caso della prima ipotesi, ovvero dell’accesso aperto a tutti, la FP CGIL chiede di sapere quali sia la linea di valuazione che l’Azienda intenda adottare, ovvero se “riabilitare” i candidati poiché le precedenti graduatorie erano provvisorie, o se invece la previsione di depennamento in caso di rifiuito di contratti “lunghi” contemplata nel bando, continui a valere. Anche questo rappresenta un discrimine non di poco conto.
La FP CGIL, dunque, considerato quanto sopra esposto, ritiene fondamentale che i lavori effettuati dalle commissioni, così come le verifiche dei titoli in fase di assunzione, rispondano a criteri chiari, rigidi e predefiniti, pur comprendendo che ciò potrebbe determinare dei ritardi nella determinazione, e conseguente pubblicazione, delle graduatorie definitive,
In ultimo, ricollegandoci proprio ai suddetti, potenziali ritardi nella pubblicazione delle “definitive”, questa O.S., alla luce degli effetti che comporterebbe, anche in termini di continuità assistenziale, la non prosecuzione dei contratti dei dipendenti in scadenza al 28 febbraio 2023 o metà/fine marzo, chiede a codesta Azienda di valutare con particolare attenzione l’ipotesi di proroga dei suddetti rapporti di lavoro, finalizzata alla definzione dei percorsi di contrattualizzazione a tempo indeterminato.