In data 11 febbraio 2023, questa O.S., con nota prot. n°84/2023 avente medesimo oggetto della presente, ha rappresentato a codesta Azienda alcuni interrogativi relativi alla modalità di calcolo delle attestazioni abilitanti, nonché alla valutazione di coloro che, avendo rifiutato un incarico superiore ai 180 gg, o che dopo averlo accettato si sono dimessi, dovrebbero già essere stati depennati dalle relative graduatorie.
Spiace constatare che ad oggi, purtroppo, da parte del manaaement aziendale non sia ancora giunto alcun chiarimento in merito.
Siamo qui, dunque, a reiterare la richiesta in oggetto poiché, in fase di esame da parte della Commissione, ribadiamo essere necessario, al fine di avere delle graduatorie il più possibile esatte, valutare singolarmente, ovvero per ciascun profilo per i quali i partecipanti si sono candidati, l’esattaattribuzione dei punti derivanti da attestazioni e certificazioni abilitanti, (osa, oss, patente cqc, patente k/b, asacom…ecc). Solo così facendo sarà possibile che, quanti, ad esempio, abbiano deciso di candidarsi come osa e oss, si vedano attribuiti, nelle relative graduatorie, 5 punti per certificato OSA e 5 punti per certificato OSS, e non una sommatoria degli stessi.
Parimenti, come sopradetto, è importante sapere cosa si intenda fare nei confronti di coloro che hanno rifiutato incarichi così detti “lunghi”, superiori a 180 gg., o si sono successivamente dimessi. Infine, ed anche su questo punto si ritiene necessario avviare un confronto, la FP CGIL intende conoscere le intenzioni dell’Azienda rispetto ai contratti di molti lavoratori in scadenza al 28 febbraio
e, conseguentemente, dei servizi in cui i suddetti dipendenti operano.