Ad intervenire il Segretario della FPCGIL di Messina Francesco Fucile e il Coordinatore Provinciale Giovanni Spanò: «Non siamo più disposti ad assistere in silenzio a quanto sta accadendo all’interno del carcere di Gazzi»
A distanza di poco meno di una settimana dall’ultimo episodio di violenza perpetrato ai danni di due agenti della Polizia Penitenziaria della Casa Circodariale di Messina da parte di un detenuto, nella cui cella era stato rinvenuto un telefono cellulare, il Segretario della FPCGIL Francesco Fucile e il Coordinatore Provinciale Giovanni Spanò, intervengono per denunciare una nuova aggressione compiuta nei confronti di un altro poliziotto. Quest’ultimo, dopo aver invitato alcuni detenuti a fare rientro nelle proprie camere di pernottamento, è stato accerchiato da cinque di loro che lo hanno brutalmente pestato.
«LA FPCGIL – scrivono Fucile e Spanò – non è più disposta ad assistere inerme a fatti del genere e chiede che la Direzione adotti, una volta per tutte, provvedimenti mirati alla tutela del personale di Polizia Penitenziaria. Esprimiamo massima solidarietà all’Agente vittima della violenza, augurandoci che al più presto possa essere individuata una soluzione che metta realmente in sicurezza tutti i dipendenti della struttura carceraria». Il sindacato si riserva dunque di chiedere un incontro alla Direzione per discutere della questione.