Occorre inoltre, dichiara il sindacato, dare risposta alle altre questioni poste sul tema.
Ad avanzare la richiesta il Responsabile FP CGIL Medici, Guglielmo Catalioto, e il Segretario Aziendale AOU Policlinico, Franco Di Renzo.
La FP CGIL interviene sul tema della selezione interna per l’attribuzione della dirigenza medica al personale EP, decisa dal Direttore Generale del Policlinico alla luce delle previsioni contenute nella legge regionale n°5 del 13/06/2023, ritenendo opportuno attendere il parere legale richiesto dall’Amministrazione prima di avviare qualsisi procedura valutativa per l’attribuzione della dirigenza medica al personale EP oltre a dare risposta alle altre questioni poste dal sindacato:
– che nell’applicazione della Legge Regionale, sopra citata, si attenga a quanto comunicato dall’Assessorato competente per quanto attiene le prove valutative, prevedendo “l’espletamento di una prova orale idoneativa rispetto alla qualifica dirigenziale medica e sanitaria”;
-che si preveda altresì un iter per il l’attribuzione della qualifica dirigenziale anche al personale sanitario D dell’AOU di Messina, in analogia a quanto previsto per il personale medico EP, in quanto la stessa legge parla di personale sanitario, che come è risaputo, si trova collocato nella categoria D e non EP, onde evitare anche una disparità di trattamento;
-che al personale EP e D equiparato alla dirigenza medica, sanitaria e amministrativa, che scelga o non possa partecipare alle procedure per l’attribuzione della qualifica dirigenziale previste dalla Legge Regionale n. 5 del 13/06/2023, sia riconosciuto il diritto al conferimento dell’incarico dirigenziale, secondo quanto previsto dal Protocollo di intesa tra Regione e Università di Messina, in considerazione anche del fatto che partecipa alla costituzione del fondo.
Su quest’ultimo, dichiarano il Segretario generale della FP CGIL Francesco Fucile e il Segretario provinciale con delega alla sanità, Antonio Trino, hanno chiesto la convocazione urgente di una riunione di Confronto Aziendale, secondo quanto previsto dall’art. 6 del CCNL dell’Area Sanità 2019/2021, per la stipula di un accordo quadro a norma del comma 9, dell’art. 14, del Protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Messina, che recita: “Per quanto attiene all’esercizio dell’attività assistenziale, il personale universitario assume, anche ai sensi dell’art. 31 del DPR n. 761/1979, i diritti e i doveri previsti dalle norme stabilite per il personale del servizio sanitario nazionale, ivi incluso il diritto al conferimento dell’incarico dirigenziale…”.
“Occorre” dichiarano Guglielmo Catalioto e Franco Di Renzo “dare assolutamente l’opportunità al personale universitario EP e D equiparato alla dirigenza dell’area sanità di decidere se partecipare alla prova idoneativa (e quindi transitare nel ruolo del SSN) o rimanere dipendenti dell’Università e per fare questo bisogna fornire ai lavoratori interessati tutti gli elementi conoscitivi sul tema”.