La FP-CGIL del Comune di Messina è venuta a conoscenza che in più occasioni i lavoratori che prestano attività lavorativa presso i cancelli dei cimiteri sono oggetto di aggressioni da parte di soggetti che, in violazione delle regole di accesso con le proprie autovetture o mezzi di lavoro, pretendono di entrare nonostante i divieti.
L’ultimo episodio in ordine cronologico è quello accaduto il 28 febbraio 2019 quando al Gran Camposanto uno degli addetti alla sorveglianza è stato aggredito, prima verbalmente e successivamente fisicamente, da un “signore” che a tutti i costi voleva entrare con il proprio veicolo dentro il cimitero e che al diniego dell’operatore comunale ha reagito scaraventandolo a terra. Il sorvegliante è stato quindi condotto all’ospedale Piemonte dove è stato refertato con una prognosi di 3 giorni.
Il Dipartimento dei Cimiteri è stato spesso oggetto di gravissimi atti di violenza e/o intimidazioni nei confronti dei lavoratori e del Dirigente; anche molti cittadini sono stati oggetto di richieste di denaro per un servizio abusivo di pulizia da parte di persone non meglio qualificate che girano indisturbate all’interno del cimitero, inoltre non sono da sottovalutare le continue lamentele di cittadini che denunciano furti di fiori dalle tombe dei propri estinti.
La FP – CGIL chiede alle SS..VV..
Che vengano prese le giuste misure organizzative per evitare quanto scritto sopra e si creino le condizioni affinché i lavoratori possano espletare la propria attività lavorativa con serenità e nella massima sicurezza con sistemi di sorveglianza sia a distanza che con il controllo fisico degli addetti; di dotare il servizio cimiteriale di personale idoneo a fronteggiare il perpetrarsi delle azioni sopra citate;
dare mandato al Comandante dei Vigili Urbani affinché venga garantito un più assiduo controllo dei Vigili presso il cancello centrale del Gran Camposanto;
di farsi parte attiva nei confronti del Prefetto affinché le Forze di Polizia di questa città controllino con maggiore frequenza le entrate dei cimiteri cittadini.