Con la presente, la FP CGIL, ai sensi del vigente sistema di relazioni sindacali di cui al CCNL Coop. Sociali 2017-2019, interviene nuovamente sulla modalità di gestione del servizio trasporto, con particolare riferimento all’impiego degli scuola bus nell’ambito della Messina Social City.
Si stanno infatti registrando molteplici problemi nella gestione del personale a cui, per esigenze aziendali, sembrerebbe intenzione attribuire un orario di lavoro spezzato (6.30/9.30 – 12.30/14.30).
Appare evidente come tale condizione, pur potendo provare a comprendere le ragioni che hanno spinto i vertici della MSC ad adottare tale soluzione, determina non pochi disagi ai lavoratori anche nella gestione della quotidianità. In molti casi, infatti, a causa della lunga distanza chilometrica da percorrere per recarsi da casa al posto di lavoro (e viceversa), i lavoratori non hanno né il tempo di far ritorno alla propria abitazione, né tantomeno di gestire faccende personali in città (causa, appunto, il breve lasso di tempo che intercorre tra una fascia orario di lavoro e l’altra).
Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, gli operatori attendono di ricominciare il proprio turno di lavoro all’interno dello stesso autoparco municipale, sprovvisto però di un qualsiasi luogo in cui gli stessi possano trascorrere il tempod’attesa, nonché di servizi igienici. Da qui la necessità di doversi recare nel luogo pubblico più vicino per avere almeno la possibilità di usufruire di una toilette.
Quanto appena rappresentato, fa dunque emergere una condizione di forte stress per gli autisti impegnati nel suddetto servizio, che si trovano a pagare il prezzo di un’organizzazione del lavoro decisamente discutibile e da rivedere. Alla luce di tale condizione, la FP CGIL ritiene necessario, come ribadito a più riprese, individuare un istituto contrattuale che possa compensare i disagi connessi all’espletamento del servizio.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.