La FP CGIL intende mettere la parola fine all’annosa questione dei precari dell’Ente teatro, chiedendo all’assessore regionale Giuseppe Battaglia di mantenere l’impegno assunto incontrando le parti sociali subito dopo il suo insediamento
Un incontro in cui affrontare in modo chiaro e definitivo la questione relativa alla stabilizzazione del personale precario del Teatro Vittorio Emanuele, mediante l’applicazione dell’art. 20 della legge 75/2017. A richiederlo al competente Assessorato regionale turismo, sport e spettacolo, il segretario generale della FP CGIL Sicilia Gaetano Agliozzo, il coordinatore regionale, Franco Campagna, il segretario della FP CGIL di Messina, Francesco Fucile e la responsabile del Dipartimento regionale Rosa Raffa.
Di fronte all’immobilismo della governance del teatro «che non ancora approvato il regolamento di organizzazione e fabbisogni triennali – affermano i rappresentanti della FP CGIL – riteniamo necessaria, da parte dell’Assessorato, l’istituzione di un tavolo tecnico che consenta di avviare in un modo serio e concreto il processo di stabilizzazione di queste 9 unità di personale che detengono tutti i requisiti necessari per poter fuoriuscire, una volta per tutte, dal bacino di precariato in cui operano ormai da decenni». Nel caso specifico del Teatro Vittorio Emanuele, la stabilizzazione delle suddette 9 unità, trova sicurezza economica anche nell’ormai prossimo pensionamento di 4/5 unità di personale di ruolo dell’Ente.
Richiesta urgente incontro per attivazione tavolo tecnico su procedure di stabilizzazione personale precario dell’Ente Teatro V.E. di Messina. Art. 20 della D. Lgs.. 75/2017.
– che il D. LGS n. 75/2017 all’art. 20 “Superamento del precariato storico nelle pubbliche amministrazioni, prevede che le pubbliche amministrazioni, per il triennio 2018-2020, possono assumere, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di cui all’art. 6, c. 2. Del d. Lgs n. 165/2001 e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, personale a tempo indeterminato con la qualifica non dirigenziale che possegga tutti i testuali, seguenti requisiti:
- Risulti in servizio alla data di entrata in vigore della legge n. 124 del 2015 con contratti a tempo determinato presso l’Amministrazione che procede all’assunzione;
- Sia stato reclutato a tempo determinato, in relazione alla medesima attività svolta, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quelle che procede
all’ assunzione; - Abbia maturato, al 31 dicembre 2017, alla dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.
- Le procedure di stabilizzazione sono diversificate ai sensi dei commi 1 e 2 se il personale è stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali o meno.
– che tra il personale assunto per le stagioni teatrali n. 9 unità possiedono i requisiti del succitato D. Lgs. 75/2017;
– che pur essendo prevista nel comma 17 dell’art. 3 della l.r. 27/2016 la stabilizzazione dei precari degli enti di cui all’art. 1 il personale di che trattasi non possiede i requisiti ivi previsti tra i quali la titolarità di contratti prorogati nel tempo in quanto sono sempre stati assunti con contratti a tempo determinato legati alla stagione teatrale;
– che nell’anno in corso 4 – 5 unità di personale di ruolo dell’ente Teatro andranno in quiescenza e, pertanto, le relative economie potranno essere utilizzate per la stabilizzazione del personale de quo;
– che malgrado le interlocuzioni informali con la governance del teatro ancora non sono stati approvati il regolamento di organizzazione e i fabbisogni triennali.
In conseguenza di quanto sopra le scriventi chiedono, un incontro urgente per procedere all’attivazione di un tavolo tecnico volto alla stabilizzazione del personale di che trattasi.
Il Coordinatore Regionale Franco Campagna
Il Segretario Generale Gaetano Agliozzo